Esistono degli oggetti che resistono agli anni, ai decenni.
Sono belli, originali, funzionali, super copiati, riconoscibili anche da lontano.
Insomma oggetti, come dire… di design!
Ecco alcune tra le più famose lampade di sempre.
Come non iniziare da questo capolavoro?
Si chiama Arco, è della Flos, ed è stata ideata nel 1962 dai fratelli Castiglioni.
In un’intervista rilasciata alla famosissima rivista di settore, Ottagono, nel 1970, Achille Castiglione, descriveva perfettamente il loro progetto:
“Pensavamo a una lampada che proiettasse la luce sul tavolo: ce ne erano già, ma bisognava girarci dietro. Perché lasciasse spazio attorno al tavolo la base doveva essere lontana almeno due metri, Così nacque l’idea dell’Arco: lo volevamo fatto con pezzi già in commercio, e trovammo che il profilato di acciaio curvato andava benissimo. Poi c’era il problema del contrappeso: ci voleva una massa pesante che sostenesse tutto. Pensammo al cemento prima, ma poi scegliemmo il marmo perché a parità di peso ci consentiva un minore ingombro e quindi in relazione ad una maggior finitura un minor costo. Nella Arco niente è decorativo: anche gli spigoli smussati della base hanno una funzione, cioè quella di non urtarci; anche il foro non è una fantasia ma c’è per permettere di sollevare la base con più facilità.”
Chi di voi non ha mai visto Eclisse di Artemide? Risale al 1972 ed è di Vico Magistretti.
Il nome … beh, c’è bisogno davvero di dire perché questa lampada si chiama proprio “eclisse”?
Binic di Foscarini, è una lampada da tavolo piuttosto recente, ma che sicuramente lascerà il segno, sempre ammesso che non lo abbia già fatto.
E’ stata disegnata da una giovane designer francese Ionna Vautrin: Binic è il nome di un faro che si trova sulla costa della Bretagna, e la forma di questa lampada ricorda le bocche che vengono utilizzate nelle barche a vela come sistemi di aerazione.
Si chiama Tolomeo, è di Artemide: è stata prodotta nel 1986, e nel 1989 è stata insignita del Compasso D’oro, uno dei premi più ambiti nel mondo del design a livello internazionale. E’ diventata ben presto quasi uno dei prototipi della lampada da tavolo.
Non ricorda la lampada utilizzata dalla Pixar?
Questa lampada è una vera e propria icona!
E’ di Artemide, si chiama Tizio, è del 1972, e nasce dalla penna di un tedesco, Richard Sapper.
Con questa lampada immaginava di “una lampada da disegno che avesse un ampio raggio di movimento e che, nonostante questa caratteristica, fosse poco ingombrante“.
Mi sa, mi sa che ci è piuttosto riuscito, vero?
Ancora un’altra spettacolare lampade di Artemide. Si chiama Nesso, ed è una vera e proprio icona: non per niente fa parte della collezione permanente del MoMa di New York.
E’ del 1967, disegnata da Giancarlo Mattioli, a seguito di un concorso lanciato da Domus.
Questa originalissima luce è del 1997 e nasce dalla penna creativa di Ingo Maurer. Che ne è anche il produttore. Si chiama Zettel’z 5.
Ce l’ho e a me piace particolarmente, voi che ne pensate?
questa è mesmeri halo di artemide
e allora non vi basta?
potremmo continuare all’infinito
invece chiudiamo l’articolo con l’icona un pò naif
ma allo stesso tempo esagerata creata dal maestro del design
delle lampade Kartell.
ma di chi sto parlando? Proprio di Ferruccio Laviani
e della sua lampada Bourgie