Che cosa è il design?

Che cos’è il design?
Bella domanda, ma da dove si comincia?
Mica per caso avete pronta la domanda di riserve?

Scherzi a parte.
Diciamo che dare una definizione alla parola design non è esattamente la cosa più facile del mondo.
Rifacendosi alla Treccani, quando si parla di design ci si riferisce alla progettazione di oggetti prodotti industrialmente.

Oggi spesso questo termine viene utilizzato, riferendosi ad oggetti della vita di tutti i giorni, anche come sinonimo di artistico, bello, alla moda, moderno.

Moderno, però, non dovrebbe essere inteso alla maniera consumistica dell’usa e getta.

Ed è il motivo per cui non tutti gli oggetti di design diventano “cult”.
La capacità di un bravo designer forse sta nella capacità di conciliare bellezza, funzionalità, estetica, e modernità, in senso assoluto.

Pensate a questo letto:

letto nathalie flou - www.newformsdesign.com

 

 

 

 

 

Non diteci che non lo avete mai visto!

Si chiama Nathalie ed è stato progettato da un “tale” (mitico!) Vico Magistretti per la ditta Flou.
Riuscireste ad immaginare in che anno? 1978!
Sono cioè passati 40 anni, e resta uno dei letti più famosi e copiati del mondo.

Ma non bisogna andare indietro di quasi mezzo secolo per rinvenire oggetti di tutti i giorni nati dalla matita di grandi creativi, che diventano un must, da volere, desiderare, copiare, e soprattutto oggetti assolutamente riconoscibili da chiunque.

Un esempio è questo:

 

sedia ghost Kartell - www.newsformsdesign.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E’ la sedia Louis Ghost, e si tratta di una sedia di Kartell, nata dalla mano felice di un altro grande designer che è Philippe Starck. Tanto famosa oramai, che ne è nata anche una versione per bambini. Regalo perfetto e originale per chi ha dei figli o degli amici con figli “design addicted”.

Per altro, se siete interessate, la trovate in entrame le versioni sul nostro sito, anche con diversi colori.

Concludiamo con le parole di un altro grandissimo, Bruno Munari, che nel 1992 scriveva:

Quando qualcuno dice “questo lo so fare anch’io”,
vuol dire che lo sa rifare,
altrimenti lo avrebbe già fatto prima